Si ripropongono le preoccupazioni dei genitori degli alunni che dovranno frequentare le tre classi della scuola media Laurenza. Dopo i gravi ritardi verificatisi negli scorsi anni nell’affrontare i problemi strutturali e funzionali del vecchio edificio scolastico di viale S.Antonio, dopo le tassative prescrizioni imposte dall’ASL in merito alle misure di sicurezza per la salvaguardia dell’incolumità degli alunni e del corpo insegnante, dopo le note vicende sulla individuazione della sede alternativa (provvisoria) nell’ex carcere mandamentale adiacente il vecchio istituto, dopo le dichiarate preoccupazioni dei genitori, riunitisi in comitato spontaneo, circa la opportunità di collocare i propri ragazzi in un edificio non proprio idoneo, anche dal punto di vista dell’immagine, dopo tutto questo, ecco profilarsi la preoccupazione delle preoccupazione: l’ipotesi che per il 14 settembre prossimo non tutte le aule siano disponibili per ospitare decorosamente i ragazzi per il loro primo giorno di scuola. E’ opportuno ricordare che ci troviamo ancora nell’ambito della scuola dell’obbligo.
Il comitato spontaneo dei genitori, a tal proposito, ha inviato al Sindaco, all’assessore ai lavori pubblici ed all’assessore alla pubblica istruzione, che riveste anche la carica di Dirigente scolastico (quando si dice dell’incompatibilità) una lettera con la quale si chiedono urgenti assicurazioni formali, in merito al regolare inizio dell’anno scolastico, nel senso che ogni alunno troverà adeguata sistemazione.
Il comitato spontaneo dei genitori, mostratosi già nelle prime fasi della sua costituzione, molto deciso, si infittisce di sempre maggiori partecipazioni di genitori che, si sono resi conto come sia ormai inevitabile partecipare direttamente alle azioni di controllo e pressione nei confronti della pubblica amministrazione, per riuscire ad ottenere almeno, ciò che in altre realtà è considerato il minimo che una società civile deve pretendere dai propri amministratori.
Antonio Guttoriello