Non bastano le comparsate sulle tv-web, non bastano gli annunci epocali sull’arrivo del vaccino il giorno 21 gennaio 2021(sic!), non bastano gli annunci su Teano Covid-free, non bastano le “sperimentazioni di terapie personalizzate”, non bastano gli annunci sulle proprie personali vaccinazioni anti Covid in diretta tv-web, non bastano gli annunci sull’Ospedale quale novello “Monaldi” dell’Alto Casertano, ora dobbiamo annotare anche gli annunci in registrazione vocale e diffusi via social per invitare i cittadini teanesi a spendere nei negozi locali. Cosa, peraltro, buona e giusta. Quello che ci preoccupa sono le modalità di come si effettuano certi annunci o inviti che dir si voglia. Riprendiamo di sana pianta quanto riportato su queste pagine il 12 u.s. dall’ottima redattrice Sara Finocchi:“Tutti i commercianti sidicini, dipendenti, familiari possono recarsi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso il drive in militare, situato presso l’area fiera della collina di Sant’Antonio per eseguire, gratuitamente, il tampone antigenico per rilevare, eventualmente, la positività al coronavirus”. L’idea del Sindaco, si suppone, e che sarebbe alla base del progetto, ha un duplice obiettivo: promuovere e supportare in modo sicuro il commercio locale. Continuando a leggere la “proposta”, leggiamo che: “Attraverso quest’iniziativa i cittadini possono acquistare in sicurezza all’interno delle molteplici attività commerciali presenti sul nostro territorio comunale. Questo screening è un modo per ridare fiducia alla nostra città, alle nostre attività commerciali e produttive che stanno affrontando la difficile prova della pandemia. Questa possibilità, offerta dall’ amministrazione comunale (???) dimostrerà il grande senso di responsabilità della nostra comunità. Ora, noi che operiamo attraverso lo scritto, quindi la parola, quindi l’etimologia della lingua italiana (ahinoi così è), quindi strumenti indispensabili e da maneggiare con cura come fa il medico con lo stetoscopio (strumento utilizzato in campo medico per sentire sia i rumori dei visceri che quelli del torace), dobbiamo stare ben attenti al fine di non incorrere in errori, banalità, offese e/o diffamazioni. Allo stesso modo dovrebbe fare un Amministratore che ha a cuore le sorti dei suoi cittadini amministrati. Dall’annuncio, si evince che i commercianti di Teano potranno verificare la propria positività o negatività (gratuitamente) soltanto oggi, indi per cui, si desume, che qualora fino ad oggi un commerciante sia stato un positivo asintomatico ha potuto esercitare in tutta tranquillità. O no? Di questo, quindi, l’Amministrazione ne aveva contezza ed avrebbe lasciato correre fino ad oggi! O no? Culpa in vigilando della Prima Autorità Sanitaria sul territorio? “Attraverso quest’iniziativa i cittadini possono acquistare in sicurezza all’interno delle molteplici attività commerciali presenti sul nostro territorio comunale”. Solo oggi potranno acquistare in sicurezza? E fino ad ieri? Ci sembra di ravvedere delle contraddizioni in termini poco rassicuranti ed esclusivamente volte ad aggiungere un’altra boutade di tipo propagandistico senza alcuna effettiva efficacia realizzativa, anzi, una chiara affermazione di superficialità rispetto a quelle che è la tutela della salute dei commercianti e degli avventori. Perché non è stata fatta una seria campagna di screening a favore dei commercianti fin dall’inizio dell’epidemia? Oggi, si vuol far credere che il commercio di Teano, che langue per altre serie motivazioni di ordine programmatico e gestionale del settore da parte dell’Amministrazione, sia nell’attenzione della stessa fornendo un “test gratuito” intempestivo e certamente in ritardo rispetto all’insorgere dell’epidemia. “Questa possibilità, offerta dall’ amministrazione comunale (???) dimostrerà il grande senso di responsabilità della nostra comunità”. Offerta dall’amministrazione comunale??? Ma ci si rende conto dell’offesa e della beffa nei confronti della “comunità”!? In primis l’Amministrazione non offre un bel nulla, poiché è un obbligo del Servizio Sanitario Nazionale; secondo “l’offerta” proviene dalla tasche dei cittadini contribuenti e non una “elargizione” di chicchessia. Se certi medici usano lo stetoscopio come usano le parole, c’è poco da stare tranquilli. O no? Ma questo è il paese di pulcinella!!!
Pasquale Di Benedetto