Si legge infatti:
1-Lettura e approvazione verbali precedenti
2-Interpellanze e interrogazioni presentate dai consiglieri Scoglio e Cirelli
3- Bando nazionale della Presidenza della Repubblica per la selezione di gruppi corali e strumentali di musiche risalenti al periodo storico di cui all’Unità d’Italia- Dichiarazioni del Sindaco
4-Elezione del Presidente e vice Presidente del Consiglio comunale (richiesta formulata dai consiglieri di minoranza: relatore Emiddio Scoglio)
L’interrogazione dei consiglieri Scoglio e Cirelli, per esempio, è finalizzata a sapere per quale motivo l’Amministrazione, a distanza di quasi tre mesi dalle celebrazioni del 150mo anniversario dello Storico Incontro, non ha provveduto ad onorare gli impegni economici assunti nei confronti di quanti hanno prestato la loro opera materiale o intellettuale per la realizzazione dell’evento. E’ il caso dell’Associazione Erchemberto che, pur essendosi messa a disposizione dell’Amministrazione per la ideazione e realizzazione di un numero unico dedicato all’anniversario, a titolo assolutamente gratuito, lamenta ancora oggi che le strutture e le personalità coinvolte nella realizzazione dell’opera e della sua presentazione non siano ancora stati soddisfatti di quanto a loro spettante. Ma le segnalazioni in tal senso sono più numerose e sarebbe forse il caso che si avviasse un chiarimento più allargato e non solo riferito al singolo argomento segnato all’o.d.g.
Si passerà poi a discutere e forse a deliberare, sulla nomina del Presidente del Consiglio e del suo vice. Una necessità, anche qui, sollecitata dalla minoranza, conseguenza delle dimissioni del Presidente Pinelli, pressato dall’opposizione, ma anche da autorevoli esponenti della maggioranza, a lasciare lo scranno più alto del Consiglio, onde rimuovere una incompatibilità di tipo prevalentemente etico e di opportunità.
La previsione più gettonata, e che noi stessi anticipammo proprio nel dare notizia delle dimissioni di Pinelli, è quella di un Presidente del Consiglio di San Marco, quel Marco Zarone appena rimosso da assessore al personale che aveva dichiarato qualche tempo fa di non essere disponibile, ora però, senza l’assessorato, ha dichiarato che sarebbe stato onorato di fare il Presidente del Consiglio. Si passerà poi ad eleggere per la prima volta il vice Presidente e qui ci aspetteremmo qualche novità, come per esempio la scelta di un rappresentante della minoranza. A tal proposito abbiamo sentito il capo Gruppo Emidio Scoglio, anzi gli abbiamo chiesto come si comporterebbero se la maggioranza offrisse loro questa opportunità:” Una ipotesi del genere, sarebbe realizzabile solo a condizione che la maggioranza condividesse con la minoranza anche il nome del Presidente. Questo per dare alla figura istituzionale quel ruolo di terzietà che tutti, almeno a parole, gli riconoscono. L’ipotesi di una intesa per votare, la maggioranza il Presidente e la minoranza il vice, è assolutamente da scartare perché sarebbe solo il frutto di una spartizione che toglierebbe autorevolezza alle stesse figure. Diverso sarebbe il caso di una votazione unanime del presidente e del vice presidente. Ma questo è un mio personale parere che cercherò di trasferire ai colleghi di minoranza e perché no, anche ai signori della maggioranza, se si dovessero creare le condizioni di dialogo”.
A questo punto non ci interessa fare previsione sull’eventuale candidato della minoranza perché, in assenza di un accordo con la maggioranza, non è escluso che la minoranza non partecipi proprio alla votazione.
La seduta del Consiglio è prevista per le ore 17,30 del 18 gennaio 2011.
Figueras