La presunta incompatibilità tra la carica di Assessore e Presidente del Consiglio Comunale sollevata dai consiglieri Corbisiero e Frasca con una nota al Prefetto di Caserta che chiese un parere al Ministero dell’Interno si è rivelata inesistente. Da fonti vicine all’Amministrazione Comunale pare sia arrivato il parere a firma del Prefetto della Provincia di Caserta che conferma il parere rilasciato a suo tempo dal Segretario Comunale dr.ssa Angelina Licciardi. Le ragioni addotte dal Segretario Generale sono quelle che hanno poi sposato sia il Ministero che sua Eccellenza il Prefetto. Infatti, la presunta incompatibilità non può trovare riscontro in quanto il Comune di Teano è un ente al di sotto dei 15 mila abitanti e pertanto l’eventuale incompatibilità peraltro non prevista da alcuna norma vigente rappresenterebbe un’inspiegabile ed immotivata riduzione di quelle che sono e che dovrebbero essere le prerogative ed i diritti di un qualsiasi consigliere comunale. A conferma di ciò basti pensare che nei comuni al di sotto dei 15 mila abitanti se non viene operata modifica statutaria il Presidente del Consiglio Comunale altri non è che il Sindaco della città e che gli stessi assessori che siedono in Giunta continuano a mantenere le prerogative e i diritti del consigliere comunale. Cosa ben diversa nei Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti ove il consigliere chiamato dal Sindaco a sedere in Giunta deve, in caso di accettazione della nomina sindacale, rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale e partecipare alle sedute di consiglio comunale senza avere diritto di voto. Pertanto, a questo punto, la palla passa al Sindaco e al Presidente Assessore Maria Paola D’Andrea. II Sindaco ha facoltà di revocare l’Assessore D’Andrea e la stessa può liberamente decidere di mantenere entrambe le cariche o dimettersi da una delle due.
A questo punto non ci resta che attendere per sapere cosa deciderà il Presidente Assessore.
Antonio D’angelo