Tra l’indifferenza generale, con una cerimonia semplicissima, una scala, un operaio con un cacciavite, senza lo splendore della parata presso l’Auditorium quando si festeggiò la falsa riapertura, non c’era infatti nessuno di quelli che vi parteciparono, così è stato recitato l’ultimo atto di un dramma vissuto troppo a lungo e con un finale tragico. La chiusura definitiva del nostro Ospedale.
Questa mattina è stata smontata anche l’insegna che indicava il “Pronto soccorso” e così, secondo i vertici dell’Azienda Sanitaria, nessuno potrà più far finta di niente e la gente dovrà rassegnarsi a non recarsi più presso quello che una volta era il loro ospedale.
Questo episodio, a cui purtroppo abbiamo avuto la disavventura di assistere, si verifica dopo un altro episodio di qualche giorno fa, che ha lasciato alcuni pazienti sbalorditi ma anche e soprattutto, umiliati. Mentre erano in attesa di essere sottoposti a radiografia, hanno assistito ad una scena incredibile. La radiologa ha raccolte le sue carte sulla scrivania, ha quindi preso altre cose che ha depositato nella borsa personale, ha salutato tutti ed è andata via affermando di avere avuto l’ordine di trasferimento in altro Ospedale, lasciando i poveri pazienti a dir poco infuriati.
Si susseguono gli ordini di prelevamento di attrezzature e materiali che prima rappresentavano la dotazione dell’Ospedale ma ora vanno in direzioni diverse. Vengono da ogni parte a prelevare. Il personale nel frattempo resta in attesa di una nuova destinazione, mentre anche l’ultima flebile protesta sindacale si dissolve nel nulla.
Un vero e proprio saccheggio.
Intanto il governo della città è tutto preso a risolvere i problemi interni per la spartizione delle poltroncine: questo è mio, questo è tuo, no era tuo, ora comando io, tu non comandi niente, avrei capito ma, non ci stò, mi dimetto, anzi no, la responsabilità è di, la gente ci guarda, e chi se ne fotte, io ho fatto questo e tu cosa ha fatto? In tutt’altre faccende affaccendati, i nostri amministratori voltano la faccia dall’altra parte, non si sono accorti di nulla perché loro hanno altri problemi da risolvere, altro che Ospedale!
L’unico serio impegno che si sono assunti (maggioranza e opposizione, destra e sinistra) è quello della individuazione dei veri o presunti reaponsabili: E’ colpa di Rastrelli, no di Bassolino, ma che dici della Picierno, ma Nugnes e Polverino dove stanno?, piuttosto Gennaro Oliviero, e chi li assegnò i 40 miliardi per il nuovo ospedale? e chi li ha fatti scomparire i 40 miliardi per il nuovo Ospedale?
Che squallore!
Gerardo Zanni