“In questo manicomio succedono cose da pazzi!”. Quanto aveva ragione il buon Totò! E, siccome noi (noi!) riconosciamo la nostra immensa ignoranza, prima di ogni corbelleria andiamo opportunamente ad informarci. E lo facciamo andando a rileggerci il Bollettino Ufficiale della Regione Campania – N. Speciale del 27 maggio 2004, là dove, in virtù della “Tutela Ambientale” vengono previste n. 3 Zone: “zona “A” – Area di riserva integrale; zona “B” – Area di riserva generale orientata e di protezione; zona “C” – Area di riqualificazione dei centri abitati, di protezione e sviluppo economico e sociale. Ciascuna zona viene sottoposta ad un particolare regime di tutela in relazione ai valori naturalistici, ecologici, geomorfologici ed ambientali delle rispettive aree, nonché in rapporto agli usi delle popolazioni locali ed alla situazione della proprietà ed alle forme di tutela già esistenti”. E, fin qui, visto che ad oggi non abbiamo ancora udito alcuna Associazione Ambientalista afferente anche a quei Comuni che fanno parte dell’intero Parco, forse potremmo rifarci alla più accorsata Greta Thunberg o a quei “kamikaze” dell’imbrattamento di monumenti storici o, ancora, a quei “kamikaze” della No-TAV Torino-Lione. O, forse, ancora, potremmo rifarci e chiedere aiuto agli eco-ansiosi vittime “dell’impatto ambientale sulla nostra salute mentale”…. Ma veniamo al dunque. È del 17 agosto c.a. (Caserta News) l’annuncio che a Roccamonfina (epicentro dell’omonimo gruppo vulcanico, nonchè dell’omonimo Parco Regionale, in località Erbana, proprio adiacente al Corpo Forestale dello Stato!) sarà realizzato il “Primo centro commerciale aperto alle auto: “Negozi possono trasferirsi a spese del Comune”. Ovvero, “Il Centro Commerciale sarà l’unico in Europa a permettere l’ingresso delle auto all’interno della struttura, per fare direttamente la spesa senza scendere dall’auto con servizi drive in e fresh pickup…… (???). Sarà alimentato esclusivamente da energie rinnovabili” (???).
“Un’area abbandonata si trasforma con i fondi del Ministero dell’Interno e diventa un parco commerciale, il primo in Europa dove si potrà fare shopping in auto…… Ora con il finanziamento del ministero, con decreto del dipartimento affari interni del 10 giugno 2022, la zona riprende vita. Un progetto avveneristico per la cui sola progettazione definitiva (compresa dei pareri necessari in un’area vincolata come quella di Roccamonfina) è costata circa mezzo milione di euro ed altri due saranno necessari per il polo commerciale”. Ora, direbbe Totò: Tutela Ambientale? Riserva Integrale? Orientata e di protezione? Valori naturalistici, ecologici…? “In questo manicomio succedono cose da pazzi!”. E, vista la nostra ignoranza, ci chiediamo ma, la circolazione delle auto (che arriverebbero a frotte a Roccamonfina….) non rappresenta una delle principali cause di inquinamento atmosferico, inteso come modificazione dell’aria apportata dalle emissioni di gas, polveri sottili e fumi, estremamente dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente? E vista la nostra ignoranza, previsto che “…si potrà fare shopping in auto……”, la sosta con motore acceso non è forse disciplinata dal Codice della Strada, articolo 157 comma 7-bis: “È vietato tenere il motore acceso durante la sosta del veicolo allo scopo di mantenere l’impianto di aria condizionata nel veicolo” (quindi spegnimento ed accensione….per decine di autoveicoli….). La multa è stata introdotta nel 2007 dal Governo Prodi con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento generato dal traffico stradale. Ricordiamo a tal proposito come, addirittura, un Sindaco di Teano, tal Mario Toscano, emise un decreto sindacale sui tempi di tenuta accensione delle auto in sosta! Poi vennero quelli dei parcheggi riservati alle partorienti…. E, vista la nostra ignoranza, ma il Sindaco di Roccamonfina non ha, congiuntamente a tanti altri Sindaci del Comprensorio, firmato un documento contro la paventata realizzazione di un “Impianto Trattamento Rifiuti” (GE.SI.A.) in tenimento di Teano, Comune inserito proprio nel Parco Regionale del Roccamonfina e proprio contro ogni vocazione ambientale, geomorfologica, turistica, etc. etc.? “In questo manicomio succedono cose da pazzi!”. Siamo noi che abbiamo le idee un po’ confuse o qualche (A)mministratore, particolarmente “dinamico”, in un incontrollato senso narcisistico scambia la “lana con la seta”? Vedi Centro Commerciale Sidicinum e sua patetica fine. O, il fantomatico “Distretto diffuso del Commercio tra i Comuni di Teano (capofila), Caianello, Francolise, Mignano M.L. e Rocchetta e Croce di cui al Consiglio Comunale di Teano del 22.08.2023. Di cui capire non sapremmo!!! E, vista la nostra ignoranza, e visto che abbiamo le idee un po’ confuse, di grazia, qualche Associazione Ambientalista locale potrebbe ragguagliarci in merito?
Pasquale Di Benedetto