Abbiamo appreso in un precedente articolo di questo giornale che il finanziamento del progetto Itinerario di visita dei Beni Culturali è andato perduto, abbiamo appreso che il Sindaco per l’ennesima volta si fascia la testa e punta il dito a cose fatte. Anzi, a cose non fatte. Oramai di certo ci sono ben poche cose. E’ certo che i sogni della vigilia dell’ing Nicola Di Benedetto si sono trasformati in incubi, che le uniche cose sulle quali resta sempre vigile e presente sono i rifiuti e il randagismo. Ai quali dedica un’attenzione maniacale, quasi ossessiva. Al limite dell’inverosimile. Ora proviamo per l’ennesima volta a fare una disamina senza infierire pur consapevoli che resteremo inascoltati come sempre. E riceveremo appellativi e titoli senza dubbio immeritati.
Allora il finanziamento è andato perduto. E questo è un fatto. Come un fatto è che il Sindaco si è preoccupato di pubblicare la sua comunicazione a quelli che ritiene responsabili della perdita del finanziamento. Ma neppure lo ha sfiorato l’idea di pubblicare anche il parere legale richiesto ed ottenuto dall’ufficio legale del comune. Lo abbiamo cercato anche sul sito istituzionale ma neanche a farlo apposta del parere legale non abbiamo trovato neppure l’ombra. Si vede che questa trasparenza ha molti punti oscuri. Non è che dubitiamo delle parole del sindaco ma ci piacerebbe e crediamo sarebbe quanto mai opportuno arrivare a delle conclusioni alla luce della conoscenza totale del problema. Vorremmo ascoltare tutte le campane.
Il sindaco afferma che l’ufficio legale dice che la responsabilità è del Sindaco che ha demansionato l’ingegnere dell’ufficio tecnico. Ma la domanda è: lo ha demansionato o no? A noi sembra di ricordare che lo ha fatto. Non a caso il capo ripartizione tecnica risulta essere il segretario comunale che per quanto ci è dato ricordare è laureato in legge. Per quanto ci è dato ricordare il sindaco si era impegnato a porre fine a questa situazione di incompatibilità di fatto in consiglio comunale alcuni mesi fa. Ma il suo impegno anche stavolta sembra essere stato messo nello stesso cassetto dell’aspettativa e di tanti altri impegni assunti che poi, guarda caso, per la sola ed esclusiva responsabilità dei vecchi, dei dipendenti, dei consiglieri di maggioranza e di opposizione non si sono potuti mantenere. Ora pur volendo essere buonisti nei confronti di chi oggi rappresenta la città qualche osservazione siamo costretti a farla. Troviamo assurdo- e lo ripetiamo per l’ennesima volta – che la colpa sia sempre di altri. E mai del sindaco. Troviamo assurdo che dopo aver avvisato i dipendenti comunali su questa situazione sia sceso il più completo buio e il più totale silenzio.
Troviamo assolutamente incauto affidare un incarico esterno di progettazione, viste le condizioni economiche in cui versa l’ente, ed esporre i cittadini al rischio che ora è diventato certezza come chiarisce l’ANAC con la delibera n. 19 del 18 febbraio 2015. Ora è evidente che la macchina comunale è allo sbando, che accorgimenti e cambi di rotta non serviranno a risolvere una situazione che oramai è degenerata a tal punto che siamo certi che l’unica cosa che il sindaco potrebbe fare, nell’interesse della città che tanto dice di amare, di rassegnare le dimissioni e di cedere l’onere e l’onore a chi ha tempo e possibilità di dedicarsi alla risoluzione dei problemi di questa città. A nostro parere è poco interessante e in talune circostanze addirittura fuorviante la ricerca instancabile dei colpevoli. Ciò che interessa ai cittadini sono le risoluzioni. Intanto la bottiglia si è rotta e non esiste per alcuno la possibilità di rimettere insieme i cocci. Forse, sarebbe il caso di scusarsi e di presentare al più presto le dimissioni dalla carica di sindaco in modo che questa città non perda altri due anni e mezzo nella caccia alle streghe assediata dalla pubblica inquisizione che continua imperterrita ed instancabile a non fare altro che puntare il dito contro questo e quell’altro.
Sinceramente siamo stanchi di sentirci dire di chi è la colpa. Ora vorremmo sapere di chi sono i meriti e soprattutto quali sono i grandi progetti che hanno trovato compimento. Purchè come la videosorveglianza non siano progetti della vecchia amministrazione.