Nel n.ro 1/2020, abbiamo parlato del significato dei termini informatica ed Informazione. E’ stato introdotto il Personal Computer, con il suo hardware, il software, il firmware. Il Sistema Operativo – SO, i programmi applicativi, i driver. Le periferiche ed i device.
Oggi proveremo ad illustrare che cosa avviene quando si schiaccia il pulsante di accensione del PC. Succede, più o meno, quello che accade quando ci svegliamo. L’elaboratore, effettua un’operazione di verifica del suo hardware e del suo software, grazie a quanto dettato dal firmware.
Non appena schiacciate quel pulsante, l’elaboratore si predispone per il power-on self-test (ovvero POST, acronimo usato di frequente). In informatica, indica la fase di auto diagnosi di un personal computer (come anche di altri dispositivi, ad esempio router e stampanti) avviata automaticamente dal BIOS all’accensione per testare il corretto funzionamento dell’hardware prima dell’avvio delle successive fasi del processo di bootstrap. Oltre al funzionamento della scheda madre il POST può verificare anche il funzionamento delle periferiche più comuni, come ad esempio mouse, tastiera e scheda video.
( https://it.wikipedia.org/wiki/Power-on_self-test )
Il Basic Input-Output System meglio noto come BIOS, ( https://it.wikipedia.org/wiki/BIOS ) è il primo programma che viene eseguito dopo l’accensione, coinvolto pertanto nella fase di avvio (boot in inglese) del sistema di elaborazione. A partire dal 2010, tale BIOS, è stato progressivamente sostituito da UEFI, (https://it.wikipedia.org/wiki/UEFI) prevedendosene la sostituzione completa per il 2020
UEFI, ovvero Unified Extensible Firmware Interface – letteralmente Interfaccia firmware estensibile unificata – è una interfaccia informatica tra il firmware e il sistema operativo di un PC, progettata per sostituire il BIOS a partire dal 2010.
Un tempo, all’epoca dell’ MS-DOS – il primo sistema operativo non grafico, ma su riga di comando, il termine bootstrap era di uso comune. Il suo vero significato è “Tirarsi su da soli, prendendosi per le stringhe degli stivali”. In pratica il PC, con questa operazione “si avvia” da solo, dopo aver verificato che tutte le sue periferiche collegate siano “sveglie e pronte a funzionare”.
Con l’avvento dei sistemi operativi grafici – es. l’ultimo nato in casa Microsoft – Windows 10 – il sistema operativo ha sostituito il vecchio bios. Oggi, sono tali sistemi che si preoccupano di effettuare, all’avvio, il controllo di tutte le periferiche. Un poco come i professori a scuola che fanno l’appello ad inizio dell’ora. Leggendo dal registro i nomi, si accertano che i ragazzi non solo siano presenti, ma che siano anche svegli. 🙂
Nella fase di avvio, il PC colloquia con le proprie periferiche inviando loro degli interrupt, ovvero delle richieste di attenzione, allo scopo di verificarne la loro presenza o più banalmente arrestare/avviare un processo nel caso si verifichino determinate condizioni.
Tali interrupt, viaggiano su opportune strade denominate bus, ovvero canali di comunicazione che consentono a periferiche e componenti di un sistema elettronico di interfacciarsi tra loro, scambiandosi informazioni o dati di sistema attraverso la trasmissione e la ricezione di segnali (https://it.wikipedia.org/wiki/Bus_(informatica))
Detti bus, possono essere devi veri e propri cavi piatti – flat cable – o “piste” realizzate direttamente sulla scheda madre – mother board – cuore pulsante di ogni Personal Computer e/o di ogni apparecchiatura elettronica evoluta.
Un tempo, la configurazione di un PC richiedeva delle competenze informatiche, hardware e software, non indifferenti. A ciascun dispositivo, occorreva assegnare un interrupt univoco e diverso dagli altri, secondo quanto definito nel manuali d’uso dei vari produttori, pena il conflitto tra le periferiche ed il conseguente loro malfunzionamento. Oggi, è tutto più o meno facile, grazie alla tecnologia Plug and Play o Plug & Play, che dir si voglia, grazie alla quale è direttamente ìl PC ad assegnare ad ogni periferica il proprio interrupt.
Plug and play (o plug & play, dall’inglese che tradotto letteralmente significa “collega e usa“), in informatica, viene usata in diversi contesti con riferimento a tecnologie che possono essere messe in uso all’interno di un sistema hardware o/e software senza che l’utente del sistema conosca o metta in atto una specifica procedura di installazione o configurazione.
( https://it.wikipedia.org/wiki/Plug_and_play )
Luciano Passariello