Il Sindaco traccia una mappa della distribuzione dei contagi, Conte traccia le linee guida per contenere i contagi, ma in molte attività produttive non vengono rispettate. Nell’ultimo DPCM è stato ordinato da Conte di esporre fuori ad ogni attività commerciale il numero max delle persone accessibili, nel rispetto di 1 ad 1 ogni 40 mq; effettivamente diversi sono coloro che si attengono alle disposizioni, ma altrettanti no. Fino a raccogliere lamentele da parte dei più rispettosi che hanno contato ben 13 presenze in locali poco più di 30 mq. La colpa sarà anche dei trasgressori, ma ancor di più da parte di chi è preposto al controllo e questo controllo non lo effettua. Con ordinanza n. 87 il comune di Teano ha chiuso mercato e mercatino km 0, ora con l’ultimo DPCM Conte ed il Ministro della Sanità hanno dichiarato la Campania Zona Arancione. Da una prima analisi la Campania era a metà strada tra il giallo ed il rosso con un’ascendente, secondo De Magistris, al rosso. In Zona Tossa Teano sarebbe stata costretta a chiudere tutto, ritornando ai tempi di marzo – giugno scorso e, da qui, subito si alzarono le lamentele di tutte le categorie produttive. A questo punto si è cercato di far capire all’ Amministrazione che il mercatino a Km 0 sarebbe stato quello più penalizzato in quanto unica fonte di reddito da parte delle cosiddette ” vecchiette” del Muraglione. Dopo qualche incontro con gli addetti ed il Sindaco sembrava si fosse raggiunto un compromesso, poi un silenzio tombale. Oggi con la notizia della Zona Gialla per la Campana, tutto viene rimesso in gioco, dove nè i negozi, tantomeno il mercato, rischiano la chiusura ed a questo punto i mercatali rivendicano l’imminente riapertura con l’approssimarsi del sabato che ormai è alle porte. Riuscirà l’Amministrazione a dare dignità ai partecipanti del mercato e del mercatino? Solo la sorte può darci conferme.
Alessandro Lepre