Rientrando in auto da Isernia, giungendo in quel di Vairano Scalo, al quadrivio, a due passi dalla stazione ferroviaria, non passa inosservato il monumento dedicato all’incontro di Garibaldi con Vittorio Emanule II. Proseguendo la strada in direzione Teano, sulla SP329 o SS608, l’attento viaggiatore s’imbatte in un altro monumento, questa volta in territorio sidicino, dedicato sempre allo Storico incontro. Poi il medesimo esploratore, giungendo nell’odierna Piazza Unità d’Italia, avrà modo di trovare un’ altra scultura, dedicata ancora all’eroe dei due mondi. Due o più facce di una stessa medaglia. Ebbene, Teano tanto cara ed amata da noi concittadini, non è da meno di una medaglia; anche lei è “double face”. Non se ne abbiano a male i diretti interessati, ma per un “paesotto” di poco più di 10.000 abitanti, due Pro-Loco ci sembrano eccessive. E che dire dei due comitati di Carnevale che, nei giorni scorsi, si sono “contesi” le piazze cittadine con colpi più o meno leciti? Erano sempre due, i circoli didattici, oggi (s)fortunatamente unificati. Tre addirittura le squadre di calcio: lo Zupo Teano, il Real Teano, il Casale. Le associazioni poi, l’ultima volta se ne contavano oltre quaranta. Tanto fervore, tanta voglia di fare, eppure il paese è nell’apatia più totale. Gli enti preposti, non sono in grado di coordinare tanto fermento. Per inerzia, ci si limita a farsi trascinare dalla corrente.
E per le amministrative del prossimo anno? Sicuramente non saranno due i candidati a sindaco e quindi non saranno due le liste. Pura fantasia. Anche nello stesso partito, “le correnti” tal volta sono più di due…… Ci si chiede se non sia il caso di operare delle “eliminazioni a gironi”, proprio come si fa nelle coppe europee di calcio. Partendo dai “sedicesimi”, a furor di popolo, si potrebbero eliminare fin d’ora le mire di quanti, a giusta ragione, puntano allo scranno più alto, in base al pensiero più razionale secondo il quale “se si candida lui, perchè non posso farlo io?”. Agli “ottavi” i voti dispersi nel precedente girone andrebbero ridistribuiti tra le compagini ancora in corsa, per passare così ai “quarti”. Si arriverebbe, inesorabilmente, ad una “scrematura” naturale, dove solo “i salmoni più forti” riuscirebbero a risalire la corrente, per arrivare distrutti, ma felici alle “semifinali”. Un pò come il modello delle primarie negli Stati Uniti d’America
Si promuoverebbe in tal caso la partecipazione massiccia degli elettori alla scelta dei candidati, in opposizione al sistema che vede gli elettori scegliere fra candidati designati dai partiti. Ciò comporterebbe uscire allo scoperto in anticipo, avere squadra e programma da proporre chiari, semplici e lineari fin da subito. In “finale” rimarrebbero solo le due squadre più forti. Si eviterebbero dispersioni, convogliando tutte le forze su uno o sull’altro. Per una volta, potremmo essere più o meno uniti, per indicare, a larga maggioranza, la futura amministrazione. Ma, aimè, il timore è che la “medaglia Teano”, nel periodo elettorale, avrà più di una faccia. Più che medaglia, si dovrà parlare di poliedro, solido delimitato da un numero -si spera- finito di facce piane poligonali. E allora dal buio, altro che tra i due litiganti, come per incanto, ne compariranno tante altre che, come insegna il proverbio, godranno inesorabilmente.
Luciano Passariello