Questa domanda l’ha posta un signore di mezza età mentre proveniva da piazza S.Giovanni dove si era appena conclusa una fase della rappresentazione del Covo dei Briganti, realizzata dall’associazione culturale I Liberi, nell’ambito della due giorni di Teano “Storia, Sapori e Mestieri- dai sidicini a Garibaldi” organizzata a sua volta dall’associazione Il Campanile del Presidente Valter Giarrusso.
Pensandoci bene questa affermazione ha un fondamento di verità perché, nel novanta per cento degli eventi che si realizzano nella nostra città, c’è il marchio di qualche associazione che poi fa ricorso al Patrocinio morale della Città di Teano mentre
altri , più fortunati, riescono anche ad ottenere il patrocinio economico, in forma diretta o indiretta.
Mentre è in corso la Festa della birra, diventato ormai un appuntamento fisso di fine agosto per gli amanti della “bionda”, ma anche di quanti vogliono solo trascorrere una serata all’aria aperta e godersi un pò di musica, mentre si assaggia qualche buon manicaretto, è già il momento del bilancio per la manifestazione di metà agosto, quella dei sapori e mestieri.
Come in tutte le cose c’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto. Noi, a scanso di equivoci, il bicchiere lo vediamo sempre mezzo pieno e riteniamo di dovere sempre riconoscere agli organizzatori di questi eventi
una grande dose di passione, capacità organizzativa, sacrifici enormi e tanta ma tanta pazienza. Immaginate voi, come ci risulta sia accaduto quest’anno che, fino all’ultimo due grandi associazioni di coltivatori garantiscano la loro presenza e bloccano una intera piazza, poi all’ultimo momento danno forfait! Come rimediare? Di positivo c’è stato il solito afflusso di visitatori che hanno mostrato interesse per le offerte e le proposte distribuite su gran parte del Centro Storico, intere famiglie che si sono trattenute fino a tarda notte e mostratesi compiaciute anche nell’ascoltare le proposte musicali alcune abbastanza originali (i Briganti di Montelucno), altre di grande spessore artistico(del maestro rigliari) tanto per citarne alcune. Caratteristico angolo l’atrio del palazzo Mazzoccolo utilizzato per un’anteprima di Cioccolateano e
simpatiche le figure del modelli con abiti d’epoca in seta che si misch
iavano tra la gente formando un tutt’uno. Di buon impatto scenico la rappresentazione dell’assalto dei Briganti, realizzato nel Largo S.Giovanni a cura dell’associazione I Liberi. Ci sono sembrati particolarmente apprezzati gli assaggi della pasta sidicina preparati con gustosi sughi ed in formati tradizionali come il fusillo e lo gnocco, ma insomma ogni cosa ci è sembrata degna di
apprezzamento, anche se qualche nota stonata c’è sempre e comunque in manifestazioni complesse come questa è il minimo che ci si possa aspettare.
Questo articolo non vuole essere la cronaca di quando accaduto le sere del 13 e 14 agosto scorso per le vie del centro. E’ invece un modo per riconoscere agli organizzatori e collaboratori (purtroppo sempre pochi) Il giusto merito per i tanti sacrifici sopportati , per qualche amarezza ingiustificata e per un doveroso ringraziamento di quanti hanno trascorso due belle serate in allegria, assaggiando vecchi sapori ed ammirando vecchi mestieri.
Severino Cipullo