Caro Direttore,
non ti meravigli questo mio contributo alla tua appassionata e meritoria attività giornalistica rivolta soprattutto alla nostra città. Ci lamentiamo sovente delle tante cose che qui non vanno bene, ma potremmo ridimensionarle se le inseriamo in un contesto nazionale ed anche internazionale che molte volte non brilla per efficienza sociale maggiore.
I francesi hanno scelto il loro Presidente, e lo hanno fatto recandosi alle urne dalle ore 8,00 alle ore 19,00 di un solo giorno: in Italia si vota dalle 7,00 alle 22, 00, tre ore in più, (e fino a qualche anno fa anche dalle 15 alle 22 del sabato precedente) per scegliere non una persona di ampi poteri, ma il più modesto consiglio comunale del più sfessato paese. E dopo un’ora, poco più che alle 20, hanno conosciuto il risultato finale. Da noi ci vogliono tre giorni di sondaggi, di proiezioni e di calcoli. E tra poco reintrodurremo il sistema proporzionale, con le scelte di preferenza, le campagne elettorali infinite, lo spoglio interminabile, per far aumentare le rappresentanze dei partiti ben oltre le 42 (dico quarantadue) già esistenti, perché tante ne ha dovute consultare Mattarella prima di affidare l’incarico a Gentiloni.
Ma siamo il Bel Paese, dove un Procuratore della Repubblica (Zuccaro) può alzarsi una mattina e dire e non dire tutto quello che non sa, gettando comunque discredito anche laddove ci piace immaginare che sopravviva un po’ di umanità.
Siamo il Bel Paese dove il Ministro della Pubblica Istruzione per pubblicare il decreto per gli esami di maturità ha usato 49 pagine con un totale di 23.285 parole! Due volte e mezzo più di quelle contenute nel Manifesto di Marx e sei volte più di quelle usate negli atti finali del Concilio Vaticano ll! (Corriere della Sera del 10/5 pag. 21). E solo per dire che anche quest’anno si terranno gli esami di maturità.
Bel paese, e attingo ancora dal suddetto articolo, in cui esiste la “autocertificazione di esistenza in vita, che devono presentare i morti presunti che invece sono in vita: ed il sedicente vivo deve in apertura dichiarare anche di “essere consapevole che in caso di dichiarazione mendace sarà punito…!” Cioè se fosse morto e dichiarasse di esser vivo potrebbe essere tradotto in giudizio!!!
La capitale di questo Bel paese è sommersa dalla immondizia; i pd danno la colpa al M5s e questi al pd! Ma di iniziative risolutive se ne vedono ben poche.
I francesi, tornando a bomba, avranno un presidente, con tutti i suoi poteri, che ha da poco superato i 40 anni; noi premiamo la gerontocrazia. I vecchi pachidermi sono inamovibili, a tutti i livelli, dai consigli comunali alle regioni e al parlamento. E se qualcuno cerca di svecchiare un sistema che non regge più, in grande maggioranza gli votiamo referendariamente contro!
Siamo, in fondo, il bel popolo del bel paese!
Claudio Gliottone