“La paura della peste, distrusse Atene, non la peste”, Tucidide, 430 a. C.
Da diversi giorni leggiamo sui social la preoccupazione dei cittadini di Teano per una eventuale dichiarazione di Zona Rossa del Comune Sidicino, notizia diffusa, peraltro, da altri giornali locali.
Ma Teano può essere individuata come Zona Rossa? Ci sono i giusti presupposti di ordine preventivo e sanitario?
Il Comune, con i suoi 88 kmq (compresi case sparse, borgate e frazioni) è il secondo Comune della Provincia di Caserta per estensione. Conta 12.587 residenti (almeno fino al 2018, i dati attuali non sono pervenuti). In particolare il Centro cittadino consta di circa 5.000 abitanti, il restante della popolazione, pari a 7.500 unità circa è dislocato nella restante parte del Comune.
Ora, prendendo in considerazione gli attuali 116 positivi Covid 19 (in base ad un post pubblicato sulla bacheca del profilo social del Sindaco), la percentuale di “infetti” è pari allo 0,92% della popolazione. Una percentuale comunque bassa. Bisogna poi tenere conto che di queste 116 persone, risultate positive ai test, molte di loro appartengono a ben definiti e circoscritti nuclei familiari già isolati. Inoltre, gli attuali 116 positivi risultano essere “spalmati” tra le circa 30 borgate, frazioni e case sparse. Non si intravede una vera e propria concentrazione in un unico preoccupante focolaio di un determinato contesto abitativo come potrebbe essere Teano centro. A questo punto, esistono dei veri presupposti per dichiarare Teano Zona Rossa?
Da una analisi seria, quindi, data dai numeri, che non sono una opinione, questa della Zona Rossa non ci sembra una proposta plausibile o, meglio, una vera e propria iniziativa “preventivo-sanitaria”.
L’esercito a Teano? Anche su questo abbiamo qualche dubbio sulla reale possibile applicazione.
Se solo si ipotizzasse davvero di chiudere gli accessi a Teano, ci sarebbe bisogno, come minimo, di un reggimento intero poiché bisognerebbe chiudere tutte le vie di accesso dislocate su ben 88 kmq! Che non si pensi solo ed esclusivamente a Teano centro ma, nell’ipotesi, devono essere inseriti i reticoli di strade, sentieri e mulattiere che portano alle frazioni, che a loro volta fanno anch’esse parte del Comune.
Teano potrebbe, inoltre, economicamente sopportare una dichiarazione di Zona Rossa?
Il commercio sidicino è già campo minato. E già prima del Covid vari commercianti lamentavano bassi profitti per una serie di motivazioni. Dichiarare Teano Zona Rossa vorrebbe dire chiudere definitivamente molti esercizi commerciali. Una iattura! Una cosa è un lockdown nazionale, una cosa è una Zona Rossa locale.
Come viene dichiarata una Zona Rossa? Normalmente, l’Asl alla luce di dati impressionanti ed eccezionali, di concerto con Regione e Sindaco, determina se esistono i presupposti inderogabili per dichiarare “off limit” questo o quel Comune. La prima è la concentrazione di casi in determinate realtà. Marcianise e Orta di Atella sono state dichiarate Zona Rossa non tanto per i numeri, seppur alti di casi, ma anche perché essi erano concentrati precipuamente nell’area urbana. Ed infatti il Centro Commerciale Campania non è rientrato nella Zona Rossa pur appartenendo al territorio comunale di Marcianise e, quindi, non fu chiuso.
Questi sono i dati in nostro possesso. Qualora esistano motivazioni più contingenti, saremmo ben lieti di conoscerne le eventuali reali ed oggettive valutazioni e motivazioni.
Maria Flora Grossi