Carissimo Direttore,
brevemente invio quanto segue. La mia attenzione è finita sulle visite degli ultimi 10 giorni; periodo in cui il sito non è stato aggiornato. Osservando i dati relativi agli accessi relativi al numero di utenti diversi che hanno aperto almeno una volta la home page del sito, nel periodo in questione, si nota che le visite sono state:
· Domenica 1 : 339 · Lunedì 2: 488 · Martedì 3: 478 · Mercoledì 4: 470 · Giovedì 5: 434 · Venerdì 6: 354 · Sabato 7: 272 · Domenica 8: 250 · Lunedì 9: 375 · Martedì 10: 369 |
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Totale visitatori: 3829, per una media giornaliera di 383 visitatori al giorno.
La domanda sorge spontanea: 383 utenti che, nonostante l’avviso di interruzione pubblicazioni, insistono per 10 giorni, alla ricerca di una notizia da leggere, di un fatto da commentare, cosa rappresentano per una città in letargo ? C’è fame di notizie, curiosità o altro ?
Nel bene o nel male, che dir si voglia, la testata giornalistica de “Il Messaggio” tanto con la sua edizione on-line, quanto con quella cartacea, svolge un’attività importante per la nostra cittadina. Se non altro perché da voce a chiunque, nei limiti dei canoni dell’educazione e del buon vivere. Una voce per taluni stonata, per tal altri fastidiosa. Per altri ancora insignificante. Per quei 383, oseremo dire forse necessaria. Ci chiediamo, non senza una punta di orgoglio, cosa sarebbe Teano senza nemmeno l’ombra dell’informazione, che il Suo giornale fornisce a quanti hanno sete di notizie? Qualcuno potrebbe dire: voi ve la cantate e voi ve la suonate. E’ pur vero, ma tutti quegli accessi in un periodo “morto” devono far riflettere, o no ?
Luciano Passariello
Grazie Luciano,
potrei replicare che la tua lettera non è proprio disinteressata perché scritta da uno che, ne sta condividendo da qualche tempo, le sorti ed i risultati. Nell’attenta analisi ti è sfuggito però un particolare niente affatto secondario che tu hai solo sfiorato.
La maggior parte degli articoli che noi pubblichiamo sono direttamente o indirettamente opera dei nostri lettori. Sono i vari Squillace, Lepre, Verdolotti, Spaziano, Mottola, Vetrano, Mancini, Minerva, Palmiero, De Spirito, Landolfi, Fumo, Melillo, Giacomobono, Boragine, Rubino, Feola, Cipullo, De Marco e tanti ancora che solo per brevità non riporto, sono i tanti scritti pubblicati in anonimato o utilizzando prudenti pseudonomi, ma che corrispondono a precise istanze individuali, sono le Associazioni, i Comitati, i Partiti, e mi fermo qui.
Ecco, forse sono tutti costoro che contattando il sito, in fondo cercavano solo di sapere quando avrebbero potuto continuare a sentirsi liberi. Una libertà conquistata con il coraggio di far parte della grande famiglia de Il Messaggio.
Ciao Antonio