Il Circolo di scacchi «Matidia» di Sessa Aurunca presieduto dall’Ing. Arturo Matano organizza la quinta edizione del torneo «Città di Teano» che si svolgerà domenica 10 settembre alle ore 15.00 presso la Sala Conferenze del Museo Archeologico di «Teanum Sidicinum». A Teano si svolse il 26 ottobre 1860 il famoso «incontro» tra Giuseppe Garibaldi e il Re del Regno di Sardegna Vittorio Emanuele II, a cui il Generale «consegnò» il Meridione d’Italia. A suggellare l’accordo una «stretta di mano», come quella che i due avversari, fedeli al motto degli scacchisti «gens una
sumus» si danno all’inizio e alla fine di una partita a scacchi. Per celebrare quell’importante evento storico, si svolge da alcuni anni al Museo di Teano un torneo di scacchi a cadenza «semilampo» con sei turni di gioco con inizio alle ore 15.00. A Teano, dunque, ritorna il torneo di scacchi «Città di Teano» tra tattiche, mosse e strategie respirando la stessa aria che ispirò i due grandi protagonisti del Risorgimento. Pietro De Biasio, socio storico e istruttore divulgatore: «domenica 10 settembre nella suggestiva sala del Museo inizia un evento bello dal punto di vista visivo, perché sarà un vero e proprio spettacolo vedere gli scacchisti darsi la mano prima di iniziare la
partita e giocare insieme nel rispetto delle regole e dell’avversario. Gli scacchi sono un ottimo mezzo per veicolare la formazione e l’educazione e siamo certi che al Torneo di Teano si respirerà tutto questo. Inoltre, gli scacchi possono donare un pensiero trasversale ai giovani che poi lo riporteranno anche nel mondo del lavoro e nella società».
Note:
Tra le ultime iniziative del Circolo si segnala la manifestazione «Miele Matto tra Regine e scacchi» che si è svolta in primavera presso il parco giochi «Orto Girotondo» di Teano con l’obiettivo di avvicinare i bambini al mondo delle api e al gioco degli scacchi insegnando loro quanto siano importanti entrambi.
Si segnala, inoltre, l’importante iniziativa presso il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere «Mario Andolfato». Il Circolo ha tenuto un corso di scacchi di primo livello seguito da un torneo a favore di un gruppo di detenuti della struttura penitenziaria che al suo interno ha previsto una sezione dedicata al «nobil giuoco».
Dunque, grande l’onore per il Circolo sessano per essere stato scelto dai vertici del carcere militare che si conferma, grazie al lavoro svolto in tanti anni, un punto di riferimento per la Federazione degli Scacchi (FSI) nella provincia di Caserta.
La Redazione