Al citofono delle vittime, ripeteva sempre la stessa frase.
“Datemi qualcosa per i sacerdoti e siate generosi, perché serviranno per fare opere benefiche”. Ma chi vi manda? La naturale domanda che si è sentito ripetere:” Sono autorizzato a raccogliere fondi anche dal vescovo e abbiamo pure mandato un fax ai carabineri”. Il giovane truffatore che, ieri pomeriggio, si aggirava nei quartieri periferici di Teano sotto le mentite spoglie di un fervente parrochiano, desideroso solo di raccogliere oboli per gli ecclesiastici della Diocesi di Teano-Calvi Risorta, si esprimeva in modo accattivante e rassicurante. A cosa sarebbero serviti quei soldi? A sostenere iniziative benefiche da parte di associazioni religiose e per migliorare gli arredi sacri del Santuario di S.Reparata. Tutto falso, naturalmente.
Al balordo è andata bene fino a quando, proprio lungo viale Santa Reparata, ha bussato a casa di un manager aziendale che ha capito subito essendo, come la consorte, assiduo frequentatore della chiesa curata dai Redentoristi, ciò che non quadrava con le abitudini e la discrezione dei padri Redentoristi.
La sua storia non poteva reggere in quanto, come tutti sanno a Teano, il comitato civico di Santa Reparata è composto solo ed esclusivamente da donne, ma poi quel fax ai Carabinieri è sembrata una forzatura incomprensibile. Ecco il colpo di malasorte. Dalla vittima mancata è partita una telefonata alla locale stazione dei carabinieri coordinata dal comandante Augusto Proietti. Una forma di collaborazione che ha consentito ai carabinieri d’intercettare il giovane che a bordo della sua auto ancora indugiava nei pressi di piazza Aldo Moro. Statura medio-bassa, capelli neri, vestito in maniera elegante e dal fare suadente, una volta finito tra le braccia dei carabinieri è come caduto dalle nuvole. Ma i suoi lineamenti corrisponderebbero a quelli già descritti da altri cittadini che dopo aver versato generosi oboli si sono avveduti di aver avuto a che fare con un falso focolarino.
I primi commenti delle persone visitate dal giovane sprovveduto sono stati tutti rivolti a sottolineare il tempestivo intervento dei Carabinieri che, ancora una volta ci hanno dimostrato che, se c’è collaborazione, quasi sempre i risultati sono evidenti.
La Redazione