Nella tarda mattinata di ieri 8 novembre, dopo una richiesta e la successiva diffida fatte dalla nostra associazione, è stata pubblicata all’albo pretorio del Comune la determina di affidamento del servizio di assistenza specialistica ai disabili che frequentano le scuole dell’obbligo dei Comuni dell’Ambito. La lettura del provvedimento di affidamento diretto ci ha lasciati completamente sbalorditi per le gravissime violazioni contenute. Un provvedimento preannunciato nei minimi dettagli dallo stesso Sindaco su facebook con larghissimo anticipo; infatti nel rispondere ad un cittadino diceva “…che il servizio di specialistica, scuole dell’obbligo, partirà tra venerdì e lunedì, a seguito della stipula del contratto con M.N., consorzio gestore anche nella passata annualità per euro 21.350, a seguito di una trattativa diretta sul MEPA…”. Anche se ci sarebbero molte osservazioni da fare, ci limitiamo, per ora, a dire che il Sindaco, scrutando la sua palla di vetro, indovinava il nome della ditta che avrebbe gestito il servizio oltre ai punti essenziali che hanno portato alla determinazione di affidamento di cui, viste le evidenti illegittimità, questa associazione ha chiesto l’annullamento per evitare danni al comune. La richiesta di annullamento, trasmessa per conoscenza anche all’ANAC, evidenzia che il provvedimento per l’affidamento diretto al Consorzio viola palesemente il principio di rotazione previsto dalla stessa norma, visto che il predetto operatore economico (Consorzio M.N.) è l’ultima ditta appaltatrice ad aver svolto il medesimo servizio proprio per conto dello stesso Ambito C03. E’ strano che sia sfuggito il precetto fondamentale fissato proprio dalla norma utilizzata (art.36 del Codice dei Contratti) per invocare, senza motivazioni sostanziali, il ricorso all’affidamento diretto, come se questa ditta fosse l’unica esistente sulla piazza a svolgere questo servizio. La legge prevede invece che, “ L’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 avvengono nel rispetto … del principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese. …”. L’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Giustizia amministrativa hanno ripetutamente ribadito che il principio di rotazione trova sempre applicazione. L’Associazione Futur@, viste le inconfutabili illegittimità, oltre a chiedere in autotutela l’annullamento del provvedimento, si è rivolta direttamente al Segretario, chiedendole di svolgere il proprio ruolo di controllo fino in fondo, e ha informato tutti i destinatari che, nel caso di inerzia, non mancherà di segnalare i fatti contestati, all’ANAC, alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica.
Dopo i tanti ritardi dovuti al disinteresse e alla superficialità, si è riusciti nell’impresa di creare un pastrocchio inguardabile che complica maledettamente la soluzione del problema.
Teano 09 novembre 2019
Associazione Futur@